Rogier van der Weyden - San Luca dipinge la Vergine (dettagli), 1435
Uno dei più importanti pittori fiamminghi si autoritrae in un famoso dipinto che poi è un discorso più ampio sulle immagini sacre e sulla legittimità dell’arte.
Luca, che ha seguito il lunghissimo percorso apostolico di Paolo (quello che si converte a Damasco), oltre ad essere l’autore di uno dei vangeli e degli atti degli apostoli era un uomo colto probabilmente macedone, sapeva diverse lingue, era un medico e come tale facile che prendesse note con disegni: insomma sapeva anche disegnare e così è diventato in seguito il patrono degli artisti, i pittori in particolare. Con ogni probabilità ha perfino incontrato Maria la madre di Gesù che presumibilmente aveva circa 80 anni, ovvero trent’anni dopo la morte del figlio.
Mi è ricapitato fra le mani “La camera chiara” di Barthes, sottotitolo “nota sulla fotografia” che poi è una elaborazione del lutto della madre partendo da una foto che peraltro non è inserita nel libro e mi è tornata alla mente una foto della mia, di madre, e una volta digitalizzata mi accorgo che era incinta (di mio fratello che sarebbe nato qualche mese più in là, l’anno dopo - io non ero ancora in progetto): quindi è il 1953 e aveva 23 anni. La fotografia analogica è un oggetto, si conserva e invecchia, aveva ragione lui, Roland.
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