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selfie (IV)

Rogier van der Weyden - San Luca dipinge la Vergine (dettagli), 1435
Uno dei più importanti pittori fiamminghi si autoritrae in un famoso dipinto che poi è un discorso più ampio sulle immagini sacre e sulla legittimità dell’arte.
Luca, che ha seguito il lunghissimo percorso apostolico di Paolo (quello che si converte a Damasco), oltre ad essere l’autore di uno dei vangeli e degli atti degli apostoli era un uomo colto probabilmente macedone, sapeva diverse lingue, era un medico e come tale facile che prendesse note con disegni: insomma sapeva anche disegnare e così è diventato in seguito il patrono degli artisti, i pittori in particolare. Con ogni probabilità ha perfino incontrato Maria la madre di Gesù che presumibilmente aveva circa 80 anni, ovvero trent’anni dopo la morte del figlio.



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la camera chiara

Mi è ricapitato fra le mani “La camera chiara” di Barthes, sottotitolo “nota sulla fotografia” che poi è una elaborazione del lutto della madre partendo da una foto che peraltro non è inserita nel libro e mi è tornata alla mente una foto della mia, di madre, e una volta digitalizzata mi accorgo che era incinta (di mio fratello che sarebbe nato qualche mese più in là, l’anno dopo - io non ero ancora in progetto): quindi è il 1953 e aveva 23 anni. La fotografia analogica è un oggetto, si conserva e invecchia, aveva ragione lui, Roland.

acqua, 3000m

"Io perdo le tue  mani e non so più parlarmi E non so più capirmi Sono acqua e son fuori dall'acqua" *acqua, 3000m è un omaggio a Claudio Rocchi* (2024)

béton brut (II)

Sono nato praticamente tra piazza Bologna e viale XXI aprile - che poi è la zona dove abito ora - ma sono cresciuto in un quartiere che è difficile da definire oggi compreso com'è tra Portonaccio e Pietralata, zona est di Roma sulla via Tiburtina e ho frequentato le scuole elementari in quelle vie dette INA Casa, dal nome dei costruttori. Insomma lì, proprio difronte al mitico “Tiburtino IV” progettato nel 1949 dagli architetti Ludovico Quaroni e Mario Ridolfi è stata costruita una chiesa in puro stile ‘brutalista’ nella seconda metà degli anni ’60 da un altro maestro dell’arrchitettura italiana, scomparso in questi giorni, Saverio Busiri Vici: una specie di astronave in cemento armato atterrata su via dei Crispolti e conosciuta da molti di noi come sala prove per il teatro sottostante. Saverio Busiri Vici - interno della Chiesa della Visitazione, 1965/1971