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Visualizzazione dei post con l'etichetta Giulio Romano

il racconto d'inverno

Sto lavorando su un testo dove c’è l’unico artista nominato nelle opere, in tutte le opere, di William Shakespeare - deve, dicono, averne visto a Londra delle illustrazioni nei libri di Pietro Aretino - è Giulio Romano anche architetto e oggi si potrebbe aggiungere ‘designer’ visti i suoi progetti di arte applicata tipo decorazioni per residenze ed oggetti di uso quotidiano, soprattutto pittore - effettivamente nato a Roma entro l’ultima decade del ‘400 - allievo e collaboratore di Raffaello Sanzio perfino continuatore di opere del maestro, davvero un maestro, prematuramente scomparso. Però. Della generazione seguente quindi spesso insofferente ad alcune ‘rigidità’ del Rinascimento seppure nella fase finale detta ‘matura’ e che, anche attraverso il Michelangelo pittore della Sistina, modifica corpi e prospettive oltre i colori decisamente più brillanti, e infatti Shakespeare deve essere stato attratto dalle immagini di, in english, Julio Romano, figure che come vuole la Maniera sono al