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la scuola italiana e quella fiamminga

Il ricco mecenate inginocchiato ha chiesto al santo, identificato in Stefano per la pietra sul libro, di essere presentato alla Madre di Gesù: due quadri con evidenti differenze stilistiche legati dall'arco di cerchio in cui sono comprese le figure in primo piano, portavano in Francia per la prima volta e per esperienza diretta la scuola fiamminga per la luce e i minuziosi dettagli insieme alla scuola italiana per lo sfondo architettonico e quello di cherubini e serafini ma soprattutto le forme geometriche della Madonna che pare sia il ritratto della donna più bella del mondo del suo tempo. Vicende storiche separano i due quadri conservati in due musei di nazioni differenti. Ce ne sarebbero altre ma va bene così.

Jean Fouquet - Dittico di Melun, 1450-55


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la camera chiara

Mi è ricapitato fra le mani “La camera chiara” di Barthes, sottotitolo “nota sulla fotografia” che poi è una elaborazione del lutto della madre partendo da una foto che peraltro non è inserita nel libro e mi è tornata alla mente una foto della mia, di madre, e una volta digitalizzata mi accorgo che era incinta (di mio fratello che sarebbe nato qualche mese più in là, l’anno dopo - io non ero ancora in progetto): quindi è il 1953 e aveva 23 anni. La fotografia analogica è un oggetto, si conserva e invecchia, aveva ragione lui, Roland.

acqua, 3000m

"Io perdo le tue  mani e non so più parlarmi E non so più capirmi Sono acqua e son fuori dall'acqua" *acqua, 3000m è un omaggio a Claudio Rocchi* (2024)

béton brut (II)

Sono nato praticamente tra piazza Bologna e viale XXI aprile - che poi è la zona dove abito ora - ma sono cresciuto in un quartiere che è difficile da definire oggi compreso com'è tra Portonaccio e Pietralata, zona est di Roma sulla via Tiburtina e ho frequentato le scuole elementari in quelle vie dette INA Casa, dal nome dei costruttori. Insomma lì, proprio difronte al mitico “Tiburtino IV” progettato nel 1949 dagli architetti Ludovico Quaroni e Mario Ridolfi è stata costruita una chiesa in puro stile ‘brutalista’ nella seconda metà degli anni ’60 da un altro maestro dell’arrchitettura italiana, scomparso in questi giorni, Saverio Busiri Vici: una specie di astronave in cemento armato atterrata su via dei Crispolti e conosciuta da molti di noi come sala prove per il teatro sottostante. Saverio Busiri Vici - interno della Chiesa della Visitazione, 1965/1971