Nei racconti dei Vangeli Marta e Maria sono le sorelle di Lazzaro e detto in poche parole una rappresenta la vita “attiva” l’altra quella “contemplativa”: il pittore spagnolo Velázquez nel suo frequente gioco di rimandi le rappresenta una in primo piano (Marta) durante la preparazione del pesce con tutti gli ingredienti nei dettagli mentre l’altra (Maria) è riflessa in uno specchio o, chissà, ritratta in un quadro mentre ascolta Gesù in visita presso la loro casa. Una donna anziana accompagna alle spalle ciascuna delle due sorelle.
Mi è ricapitato fra le mani “La camera chiara” di Barthes, sottotitolo “nota sulla fotografia” che poi è una elaborazione del lutto della madre partendo da una foto che peraltro non è inserita nel libro e mi è tornata alla mente una foto della mia, di madre, e una volta digitalizzata mi accorgo che era incinta (di mio fratello che sarebbe nato qualche mese più in là, l’anno dopo - io non ero ancora in progetto): quindi è il 1953 e aveva 23 anni. La fotografia analogica è un oggetto, si conserva e invecchia, aveva ragione lui, Roland.
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